Terapia naturale cistiti e IVU
Le IVU sono chiamate comunemente “cistiti” e la principale caratteristica è la loro natura ricorrente, così che la prevenzione delle cistiti (IVU=infezioni vie urinarie) sta diventando un obiettivo importante per l’aumento della resistenza antibiotica. A tal proposito sono state ricercate, scoperte ed introdotte nuove terapie naturali per la Cistite ed altre forme di infezioni delle vie urinarie come la fitoterapia.
In questo articolo spiegherò come sia possibile oggi depurare le vie urinarie in modo naturale, cosa usare per le infezioni delle vie urinarie e come alleviare i dolori della cistite.
Partiamo dicendo che la cistite è un’infiammazione e come tale può essere sfiammata, ormai sappiamo tutti cosa è possibile acquistare in farmacia per la cistite (in fondo all’articolo vedremo anche questo), quello che però è ancora ai molti celato è che le infiammazioni delle vie urinarie possono essere prontamente curate con terapie 100% naturali.
I rimedi naturali per cistiti, vescica infiammata, sia per uomini che soprattutto per le donne (parte di popolazione maggiormente colpita da queste infezioni), esistono e possono essere sfruttati per varie forme patologiche di livello infiammatorio dei tratti urinari.
La cistite acuta femminile è uno dei problemi maggiormente diffusi nella popolazione, ed interessa tutte le fasce d’età, anche più giovani, vedremo di seguito esattamente cosa sono e come nascono esattamente le infezioni delle vie urinarie.
Cos’è la cistite da infezione delle vie urinarie?
Le IVU Comprendono anche le uretriti e la disuria; si manifestano spesso con dolore, bruciore nella minzione, difficoltà a trattenere le urine, urina colorata di sangue; a volte i sintomi sono limitati ad un leggero fastidio.
Le Cistiti sono circa 50 volte più comuni nelle donne adulte rispetto agli uomini perché le donne hanno l’uretra più corta che consente ai batteri di ascendere nella vescica.
I fattori di rischio che predispongono le donne includono il rapporto sessuale, l’uso della contraccezione, la resistenza antimicrobica, la menopausa, i dismicrobismi del microbiota intestinali e la virulenza batterica.
Quale è la causa delle infezioni delle vie urinarie e delle Cistiti?
Le cistiti sono causate principalmente da batteri Gram-negativi:
Escherichia coli per la maggior parte dei casi, ma anche Proteus, Klebsiella ed Enterobacter. Normalmente la flora batterica, presente a livello vaginale e intestinale, mantiene l’equilibrio tra i diversi ceppi batterici e impedisce il prevalere di un ceppo sugli altri e lo sviluppo di specie patogene.
Uno squilibrio di questa flora si verifica quando si altera quello della flora intestinale.
La mucosa intestinale è la più rappresentata del corpo e il microbiota intestinale rappresenta il “capofila” della flora delle altre mucose e quindi anche di quella urinaria, un riequilibrio dell’intestino favorisce il riequilibrio della flora vaginale e urinaria.
Inoltre, come qualsiasi altra infezione, tende a svilupparsi più velocemente in casi di deficit immunitario, di diabete e di alterazioni anatomiche delle vie urinarie.
Un’altra causa importante è l’uso di un catetere nell’uretra, spesso praticato dopo interventi chirurgici.
È importante la corretta igiene delle parti intime di maschi e femmine, poiché l’accumulo di batteri può favorire un loro passaggio alla vescica attraverso l’uretra.
Fitoterapia come terapia naturale per la cistite
La fitoterapia si avvale di piante con azione antisettica e un tropismo specifico verso le vie urinarie per la rapida espulsione attraverso questi canali.
Essa rappresenta una vera e propria terapia naturale per la cistite e per tutte le forme di infezione delle vie urinarie.
Le capacità antisettiche sono molto diffuse nel regno vegetale poiché sono un mezzo per difendersi dalle aggressioni microbiche, i fitoterapici costituiscono per questo degli antibiotici naturali per la cistite.
Azione antimicrobica diretta:
Inibizione dell’adesione batterica alle cellule epiteliali.
Nelle forme croniche interstiziali c’è bisogno di aggiungere una forte azione antinfiammatoria e immunomodulante e di risoluzione delle foamcell che vanno in apoptosi.
Piante utili come cura per le IVU sono quelle appartenenti alla famiglia delle Ericacee, tutte contengono in quantità diversa uno stesso principio attivo che è l’arbutina o arbutoside.
Si tratta di un glicoside idrochinonico che dopo l’idrolisi nell’intestino e si trasforma in idrochinone.
Il fegato provvede a coniugarla con l’acido glucuronico e una parte viene espulsa con le urine, dove il composto coniugato se l’ambiente è alcalino, come succede in caso di infezioni batteriche, si idrolizza e libera l’idrochinone che svolge la sua azione antimicrobica.
Purtroppo per tutte queste ericacee non esistono studi clinici, ma ci sono delle prove in vitro che attestano la loro efficacia terapica naturale su Escherichia coli, un batterio tra i maggiori responsabili delle forme più resistenti di infezioni delle vie urinarie.
Alcuni autori hanno dimostrato la spiccata attività del prodotto sia nella ipertrofia prostatica con piuria, sia in alcuni casi di incontinenza urinaria e di ritenzione idrica.
Antibiotici naturali per cistiti
Le ericacee utili per le IVU di cui si usano le foglie sono: Corbezzolo, Erica, Mirtillo Rosso, Uva Ursina Mirtillo rosso palustre (cranberry), sono considerate come erbe disinfettanti delle vie urinarie.
Tutte hanno azioni simili, sono antinfiammatorie e diuretiche.
Si usano per cistiti, uretriti ed in generale per tutte le infiammazioni renali.
Trovano impiego anche nei casi di gotta, iperazotemia e litiasi renale.
Ad esempio il Corbezzolo (Arbutus Unedo) è un antinfiammatorio specifiche delle vie urinarie, è un arbusto mediterraneo dai caratteristici frutti rossi rotondi dal sapore aspro, il nome “unedo” viene dal naturalista latino “Plinio il vecchio” e vuol dire: ne mangio uno solo, riferito ai frutti e al loro sapore.
Riguardo la fisiopatogenesi della cistite, come si sviluppano le IVU?
Il sistema di sviluppo delle infiammazioni delle vie urinarie è percepibile se si presta una adeguata attenzione ai propri sintomi, Il primo passo di una cistite è l’adesione dei batteri all’uretra, alle pareti della vescica e la loro conseguente proliferazione.
Il secondo passo è la colonizzazione dei tessuti periuretrali, seguiti dal passaggio di batteri attraverso l’uretra.
L’urotelio nel suo strato più esterno è costituito dalle Foatcell (cellule tappezzanti) hanno una membrana plasmatica che permette loro di allungarsi e rilassarsi con facilità ed inoltre dispongono di giunzioni strette tra le cellule.
Questo aiuta a formare una barriera osmotica che separa i fluidi corporei dall’urina ipertonica.
I batteri tipici delle IVU hanno delle fimbrie e anche dei peli capaci di legarsi a gruppi glucidici dei recettori di membrana delle Foatcell, queste reagiscono inglobando i batteri in un vacuolo, i batteri restano però vitali e riescono a replicarsi e sequestrano la cellula.
Questa reagisce andando in apoptosi e producendo una esfoliazione che però toglie lo strato protettivo ed espone l’epitelio ad una invasione dei batteri.
l’endotelio reagisce richiamando linfochine infiammatorie che attirano i leucociti che diventano macrofagi.
Si crea così uno stato di infiammazione cronica subclinica che se estesa agli strati periuretrali può dar luogo alla cistite interstiziale ed a tutti i suoi conseguenti sintomi.
La Terapia Convenzionale per la cistiti
La cura classica e farmacologica per cistiti prevede l’impiego di antisettici urinari, in caso di infezioni acute si usa in prima scelta l’associazione trimetoprim sulfametossazolo o in alternativa amoxicillina, nitrofurantoina e fluorochinoloni (ciprofloxacina).
La profilassi antimicrobica a basso dosaggio a lungo termine è di dubbia efficacia e comporta molti effetti collaterali, come le super-infezioni fungine (mughetto orale o vaginale) e le infezioni gastrointestinali, in particolare del Clostridium difficile.